Monkee Syndacate: l'élite del bronzo, ma con stile
- elderriftleague
- 17 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Nel vasto e competitivo mondo di League of Legends c'è una squadra che non ha paura di sfidare le statistiche, ignorare il meta e abbracciare con orgoglio il titolo di “bronzo a vita”. Signore e signori, ecco a voi i Monkee Syndacate: un'organizzazione tanto temuta quanto amata (ok, forse solo da loro stessi), guidata da una scimmia con gli occhiali da sole e alimentata da risate, respawn e dal desiderio di non prendersi troppo sul serio.
I cinque protagonisti del caos:
TheOnlyArabic - Toplaner silenzioso ma letale. Nessuno lo guarda per 20 minuti, poi improvvisamente splitpusha il Nexus... o viene gankato in 4. Non ci sono vie di mezzo.
xx TORKIN xX - Jungler dal cuore grande e dal pathing misterioso. Quando arriva, è una festa. Quando non arriva? quasi sempre. Ma lo smite la prende, lo giuriamo.
Pernacchius - Midlaner con visioni mistiche. Alterna momenti di genio a gesti tecnicamente inspiegabili. Se lo vedete iniziare con Ignite e Ghost, sappiate che sta per succedere qualcosa (di solito di brutto).
ilMarte84 - ADC veterano, con la mira di Clint Eastwood e la pazienza di un padre che porta cinque figli al supermercato. Gli altri cercano di aiutarlo, più o meno.
Vallanza - Supporto a sangue freddo (soprattutto il suo). Warda, pinga, cerca di coordinare, ma viene regolarmente ignorato da tutti. Eroe tragico.
Obiettivi? Divertirsi! E magari vincere un ARAM
I Monkee Syndacate giocano con orgoglio nella Bronze Division, ma partecipano anche alla Coppa ARAM, dove danno il meglio di sé (perché nessuno deve wardare). Tra uno Yasuo catturato per sbaglio e un Teemo ucciso, questi eroi della domenica sanno come trasformare ogni partita in uno spettacolo. O in una tragedia. Spesso entrambe le cose.
Perché seguirli?
Perché ridono. Perché si divertono. Perché, nonostante tutto, scendono in campo con la grinta (e la confusione) di una squadra da Mondiali.
Perché Monkee Syndacate è l'esempio che nel gioco, come nella vita, la vera vittoria è giocare con gli amici e non prendersi mai troppo sul serio.
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